In linea generale in Aromaterapia vige da sempre CAUTELA nell’uso di oli essenziali a 1,8-cineolo (eucaliptolo) in soggetti asmatici. E questo perché l’inalazione di OE a cineolo può causare broncospasmo o in linea generale un peggioramento della sintomatologia. Delle precisazioni si rendono però NECESSARIE, alla luce di nuove evidenze scientifiche.
Anzitutto ricorda che se l’inalazione o la diffusione di oli essenziali a cineolo può causare un peggioramento della sintomatologia, è altrettanto vero che l’impiego di questo attivo per via orale o assorbimento transdermico (previa abbondante diluizione in olio vegetale vettore) ha dimostrato un miglioramento significativo della respirazione, una diminuzione dei sintomi, una riduzione di citochine pro-infiammatorie, una importante azione antinfiammatoria sostenuta per l’appunto dal cineolo.
Molto più che un semplice agente mucolitico dunque! Al cineolo ascriviamo una significativa azione antinfiammatoria. Ed è proprio quest’ultima che si rivela cruciale in una patologia respiratoria infiammatoria cronica come l’asma.
Di conseguenza, per non incorrere in un peggioramento dei sintomi EVITANE la diffusione ambientale, i suffumigi, nonché l’inalazione profonda di oli essenziali particolarmente ricchi in cineolo come l’EUCALIPTO GLOBULUS e SMITHII. Evitane sempre l’applicazione nei pressi del naso o sul viso. Evitane l’impiego durante fasi acute. Prediligi un olio essenziale quale invece un EUCALIPTO RADIATA o fonti ancor più lievi di cineolo come una LAVANDULA IBRIDA, un MIRTO o un ALLORO. Valutando altre vie di utilizzo più idonee ad un soggetto asmatico, che ti consentono di sfruttare il potere terapeutico antinfiammatorio dell’1,8-cineolo.
In conclusione: Oli Essenziali a Cineolo nel Soggetto Asmatico – Sì o No? Sì E No. Ovvero, come sempre, è il corretto utilizzo a fare la differenza. Consapevolezza Sempre!