Alla Scoperta di ciò che resta della Distillazione: gli Idrolati!

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Viaggio alla Scoperta degli Idrolati

Idrolati, più comunemente chiamati anche acque aromatiche, acque profumate, acque essenziali, addirittura qualcuno le definisce “acque di scarto” o Acque di risulta.

In verità quando ci riferiamo agli idrolati dobbiamo immaginarle come ciò che resta del processo di estrazione di un olio essenziale tramite distillazione in corrente di vapore. Questo sono più correttamente gli idrolati. Un’acqua distillata dunque, caricata, per mezzo della distillazione, degli attivi volatili contenuti nella matrice vegetale di partenza!

ATTENZIONE!!! NON SONO IDROLATI LE ACQUE PROFUMATE UTILIZZATE DALL’INDUSTRIA PROFUMIERA. OVVERO QUELLE ACQUE A CUI VENGONO AGGIUNTI OLI ESSENZIALI PER PROFUMARLE!!!

Un idrolato altro non deve essere che il risultato della distillazione. Presenta tra gli INCI più puliti, corti e semplici che ci sia, dato che neanche acqua aggiunta deve contenere un vero idrolato! Lui è già un’acqua, e che acqua signori! 😉

Gli idrolati: l’Altra Faccia della Medaglia di un Olio Essenziale!

Di loro si narra essere COMPLEMENTARI all’OE corrispondente. Nell’idrolato effettivamente restano gli attivi più idrosolubili estratti dalla matrice vegetale di partenza, quegli attivi dunque che non raccoglieremo mai nell’OE corrispondente. La loro concentrazione è generalmente molto bassa (<5% raramente più dell’1% in verità), motivo per il quale queste acque aromatiche risultano delicatissime e molto ben tollerate. Anche da bambini e donne in Gravidanza!

Da un punto di vista energetico, ogni idrolato porta in sé il messaggio vibrazionale di ciò che è passato al suo interno. Un’acqua informata del passaggio dell’olio essenziale estratto.

A livello aromatico non dobbiamo necessariamente aspettarci lo stesso “profumo” dell’olio essenziale corrispondente. Questo perché ciò che dona aroma ad un olio essenziale sono i suoi attivi eterei caratteristici. Un idrolato come abbiamo accennato sopra conterrà, chimicamente parlando, molecole distinte, in % distinte! Questo significa che aromaticamente può capitare certamente di ravvisare differenza e questo fenomeno non deve preoccupare. È del tutto prevedibile e naturale. 😉

Come li usiamo gli Idrolati?

In 1000 modi diversi in verità! Quando certi della purezza, gli idrolati sono da considerarsi dei prodotti naturali multiuso: trovano impiego nell’ambito della cosmesi e dell’Aromaterapia. Nonché in ambito alimentare!

Risultano dei tonici delicatissimi ed efficaci. Naturalmente astringenti, rinfrescanti e lenitivi, completano una skin care naturale e biologica. Ideali anche per l’utilizzo sulle pelli più delicate e sensibili, non contengono alcol (gli idrolati puri ovviamente!). Una delle acque aromatiche più utilizzate a questo scopo è senza dubbio l’acqua di Rosa damascena, la Regina tra gli idrolati. Simbolo di femminilità, sensualità e spiritualità, quest’acqua aromatica è superlativa sulle pelli più mature.  

Per occhi stanchi e affaticati rappresentano una soluzione incredibilmente efficace e naturale. A questo scopo imbevi un batuffolo di cotone di idrolato, meglio se un idrolato di hamamelis, e applica sugli occhi. Gli idrolati, quelli veri, possono essere applicati certamente anche sugli occhi! Non averne paura. Non bruciano, donano immediato sollievo, sono grandi decongestionanti.   

Gli idrolati possono essere usati anche per profumare il corpo e gli ambienti: producono un’atmosfera dolce e accogliente e il loro profumo favorisce il naturale rilassamento. Gli idrolati a base di fiori di arancio e camomilla romana hanno un effetto calmante sul sistema nervoso e aiutano a contrastare lo stress e a favorire il sonno; al contrario, un idrolato di menta piperita dona carica, rinvigorisce! Esattamente come il loro corrispettivo essenziale, anche le acque aromatiche producono effetti diversi in base alla scelta che ne facciamo.

Attenzione, gli idrolati puri non contengono conservanti. Sono acqua di sorgente “caricata” dell’OE che ne è stato. Nulla più! Per conservarli in maniera ottimale pertanto è necessario riporli in frigorifero e assicurarsi sempre di aver chiuso bene la confezione.

Dove trovate scritto sodio benzoato, potassio sorbato, alcol benzilico, …. Sono tutti conservanti!!! Un idrolato puro non ha INCI in pratica! 😉

Biografia di Alessandra Pagnoni

Mamma di Federico e Sofia, Biotecnologo di formazione, divulgatore scientifico, insegno e racconto di Aromaterapia e oli essenziali. Impegnata da anni nella formazione presso enti privati, Science CopyWriter e Web Content per la GN Web Design. Founder of AromaScience.

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