Viaggio alla Scoperta dell’Olio Essenziale di Ylang Ylang

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Viaggio alla Scoperta dell'Olio Essenziale di Ylang Ylang

Stravagante con i suoi petali arruffati non c’è che dire, delicato, incantevole, è l’Ylang Ylang il “Fiore dei Fiori“.

Una leggenda narra che due contadini non riuscendo ad avere figli si rivolsero un giorno ad un indovino-sciamano, il quale per concessione divina riuscì a far realizzare loro il sogno di una bimba, ad una condizione però! La bimba che sarebbe nata non doveva esser toccata da spasimanti, mai. La giovane fanciulla crebbe e divenne una splendida donna, tanto che un giorno un giovane uomo la vide e se ne innamorò perdutamente. Porgendole dei fiori le sfiorò una mano …

… in quello stesso istante la ragazza si trasformò in uno splendido albero. Così secondo la leggenda nacque l’Ylang Ylang, questo incantevole albero dai fiori profumati e sensuali.

In Indonesia come in altre parti del sud-est asiatico, l’Ylang Ylang rappresenta ancor oggi Unione, Matrimonio, Stabilità, Sicurezza, Fertilità. Per questo motivo si è soliti cospargere il talamo di fiori di Ylang Ylang la prima notte di nozze.

In Aromaterapia da questi fiori così speciali e preziosi ricaviamo un olio essenziale incantevole, incredibilmente femminile e raffinato. Floreale, dolce, intenso, a tratti speziato, certamente esotico, afrodisiaco.

Nella piramide olfattiva l’olio essenziale di Ylang ylang si colloca nelle note di Cuore. Dona corpo e carattere a molti profumi, anche piuttosto famosi. Nel 1921 viene scelto per la produzione dello storico e intramontabile Chanel n. 5!

Olio Essenziale di Ylang e Assoluto – Attenzione a non confonderli!

Dal fiore dell’Ylang Ylang possiamo ottenere sia un OLIO ESSENZIALE (tramite la distillazione a vapore) sia un ASSOLUTO tramite estrazione con solvente.

Nel caso dell’Ylang Ylang mi sembra utile sottolineare come si ottengano varie frazioni di diversa qualità e valore commerciale. Il primo distillato rappresenta il grado olfattivo qualitativamente più elevato (queste le definiamo EXTRA), seguono quindi mediamente altre tre distillazioni successive (primo, secondo e terzo grado) che portano a prodotti distillati via via di inferiore qualità ed olfattivamente meno interessanti. Cerco di spiegarmi meglio.

Solo per la distillazione considerate che ci vogliono almeno dalle 12 alle 24 ore. I differenti gradi dipendono dal tempo di distillazione e portano a prodotti molto diversi tra loro. Non solo dal punto di vista olfattivo (sfaccettature olfattive diverse), ma anche e soprattutto da un punto di vista chimico!

La distillazione avviene dunque in un periodo di tempo lungo 24 ore, interrotta a tempi prefissati per raccogliere le varie frazioni aromatiche di Ylang Ylang. La prima frazione aromaticamente più interessante definita EXTRA rappresenta quella di più grande valore per la profumeria (pensate che ancor oggi la raccolta dell’OE ricopre un grandissimo valore per questo mercato).

Dopo una ulteriore ora di distillazione raccogliamo il grado I, quindi successivamente il grado II, infine verso la fine della distillazione (circa 22 ore) raccogliamo il grado III, ovvero ciò che definiamo la “coda” e che qualitativamente rappresenta la frazione più povera e meno interessante dei vari distillati, se presa isolatamente.

Il grado cosiddetto completo invece per l’Ylang Ylang, quello maggiormente interessante in aromaterapia, si ottiene per semplice mescolanza di varie frazioni aromatiche (in particolare la I e la II). Considerate che ogni frazione è diversa da un punto di vista chimico. La prima frazione ad esempio è maggiormente ricca in acetato di benzile, p-cresil metil etere e linalolo, mentre gli ultimi distillati decisamente molto più ricchi in sesquiterpeni (in particolare α-ylangene, farnesene, germacrene, β-caryophyllene).

Il profilo chimico di un olio essenziale di Ylang Ylang ad uso aromaterapeutico risulta dunque piuttosto complesso. Ricco in alcoli monoterpenici (in particolare linalolo, farnesolo e geraniolo), esteri (in particolare acetato di benzile), sesquiterpeni (in particolare in particolare α-ylangene, farnesene, germacrene, β-caryophyllene), eteri fenolici (p-cresil metil etere).

Dalla Chimica dell’Olio Essenziale di Ylang Ylang alla Sua Azione Armonizzante

Tutto ciò aiuta ci aiuta a comprendere anche molte della azioni terapeutiche che tanto amiamo legate a questo olio essenziale, in particolare certamente un effetto armonizzante che si esplica in una riduzione dei battiti cardiaci, una diminuzione della pressione arteriosa, un aumento del senso di calma.

Di lui si narra doni gioia, profonda calma, armonia. L’olio essenziale di ylang Ylang risveglia i sensi e aiuta a lasciarsi andare. Di grande aiuto nella femminilità repressa, libera la gioia, la sensualità, stimola la sicurezza interiore.

Questo olio essenziale crea armonia in caso di contrasti, collera, rancore e frustrazione, favorisce la comprensione e il perdono, dissolve le delusioni e le offese, ripristina il desiderio di amare. Quando ne senti il bisogno, utilizzalo per RI-innamorarti di Te!

Biografia di Alessandra Pagnoni

Mamma di Federico e Sofia, Biotecnologo di formazione, divulgatore scientifico, insegno e racconto di Aromaterapia e oli essenziali. Impegnata da anni nella formazione presso enti privati, Science CopyWriter e Web Content per la GN Web Design. Founder of AromaScience.

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